giovedì 5 ottobre 2017

Theologia, A Caccia - 5 (numero dispari e dalla tabellina facile) buoni motivi per leggerlo!


Titolo: A Caccia (Theologia #1)
Autore: Alaisse Amehana
Editore: Autopubblicato
Prezzo: 2,99 € ebook.
Uscita: 6 ottobre 2017 Link Amazon



Ormai non è più un mistero per nessuno che Alaisse sia una nostra cara amica/cuoca/pusher di serie tv/schiava-che-deve-scrivere-non-guardare-i-drama.
Abbiamo seguito questo romanzo da molto prima che uscisse, e sono anni che fangirliamo nell'ombra. Riuscite a immaginare l'emozione, adesso che vedrà la luce, a poter condividere le nostre ship e i nostri vaneggiamenti con il resto del mondo? Quindi, vogliamo avvisarvi, questa recensione sarà molto di parte. 

MA!
Eccovi 5 validissimi motivi per cui amerete "A Caccia" quasi quanto lo abbiamo amato noi:

1. Theo
Vi posso già sentire sbuffare: “Sì, ok, il solito protagonista vampiro, figo, occhi azzurri, già visto”. BEH, SBAGLIATO! Noi amiamo Theo, ma non perché è figo. Lo amiamo perché è un imbecille e sa di esserlo, perché non gliene va bene una, perché è bistratto dal suo capo, dai suoi colleghi, dal destino e soprattutto dall'autrice (mannaggia a lei). Amiamo il fatto che continui a perdere occhiali da sole, a sprecare soldi, a fare cazzate di cui si pente sei secondi dopo. 
Insomma, #Theounodinoi. Dona anche tu un euro all'ente protezione Theodori.

2. Selene
Non vogliamo parlare della protagonista femminile? È molto bella e lo sa benissimo, cosa che è una ventata d’aria fresca rispetto alla sfilza di protagoniste che si guardano allo specchio e "sono magra, ho le labbra carnose, gli occhi di un banale blu cobalto screziato ametista e i capelli che fanno swishhh, ma sono proprio un orinatoio".
Sa far valere le proprie ragioni, è sempre un passo avanti a tutti e mette in scacco esseri pluricentenari nonostante sia solo una ragazza umana… però forse Theo non conta, lui è un po’ imbecille. Poi diciamolo, è un bel mistero: da dove arrivano i suoi poteri e dove la porteranno?
3. L'ironia
Beh, la voce narrante è quella di Theo, e come vi abbiamo già detto Theo è una persona un vampiro poco serio. Trasforma molte situazioni tragiche in occasioni per farci ridere con una battuta poco appropriata, per non parlare di quando accenna ai fatti più bizzarri accaduti nei suoi 400 anni da vampiro. Di solito si concludono con qualcuno che ha cercato di ucciderlo e lui che se l'è cavata fuggendo per il rotto della cuffia.
Ehi, la sapete quella del vampiro Theodoro che si è fatto fregare da un'umana?
Credetemi, vale la pena conoscerla!

4. Il Mondo di Sotto
Il Mondo di Sotto è ovunque: nascosto nel sottosuolo delle vostre città, accanto a voi sull'autobus che vi porta al lavoro o seduto a leggere il giornale al tavolino di un bar. È fatto di fate che è meglio non far arrabbiare, locali che appaiono solo se si viene invitati a entrare, demoni non proprio belli a vedersi, teste che esplodono, bagni di fango, faide sanguinose - metà delle quali hanno come protagonista Theo:
«Sai, le solite cose… "lascia stare quell'umano, l’ho visto prima io"; litigi che nascono per nulla e poi ti porti dietro per secoli».
5. Torino
Avete presente quei libri con un'ambientazione così vaga da dare l'idea che i personaggi si muovano nella nebbia? Ecco, non è uno di quelli. Torino è a pieno titolo una protagonista del romanzo, con i suoi portici, il castello, i murazzi, via Po. 
Chi conosce Torino proverà l’emozione di vedere i personaggi muoversi in posti che gli sono famigliari e svelarne i segreti. Chi è di fuori non si preoccupi: Theo vi porterà a fare un tour guidato del centro storico!



La setta del sospiro del Muflone

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