Titolo:
Quando il diavolo mi ha preso per mano
Autrice: April
Genevieve Tucholke
Editore:
Piemme Freeway
Prezzo:
16 € cartaceo; 8,99 € ebook
"Oh! Mi suggerisci un libro?"
"Ma certo, ne ho uno che, cavolo, è proprio una mer- cioè..."
"... farò finta di niente"
Se... dovevo ascoltare, altro che far finta di niente.
Violet
White vive di stenti su una scogliera con il gemello Luke nella
casa-castello dei loro nonni chiamata Candalù. È una normalissima
liceale fissata con sua nonna, i libri e il Diavolo.
I suoi genitori
vincono un posto nella squadra “genitori dell'anno”:
I
nostri genitori erano artisti. Jhon e Joeie Iris White. Pittori. Ci
amavano molto, ma amavano ancora di più l'arte. L'autunno di un anno
prima erano partiti per l'Europa, in cerca di muse ispiratrici in
caffetterie e castelli... e stavano dissipando quel che rimaneva
delle ricchezze di famiglia.
Per
vostra informazione il libro è ambientato durante le vacanze estive.
Affitta la dépandance al
giovane misterioso e bugiardo dichiarato River West. Violet
non gli chiede nemmeno i documenti a questo River West dal nome
falso. E lo sa che è falso, lo sa lei, lo sa Sunshine, la sua
“migliore amica”, lo sa Luke, ma nessuno dice niente.
Da quando è in città
però accadono cose strane. Sunshine crede di vedere in un tunnel un
vecchio scomparso da anni assieme a dei bambini-Gollum.
I bambini del paese si
trovano tutte le notti nel cimitero per cacciare il Diavolo con dei
paletti e nel frattempo una bambina scompare. Ma smettono appena
River gli dice di piantarla, riporta la bambina a casa e bacia Violet.
Violet si fa mille
domande sulla natura di River: perché è misterioso? Perché i
bambini hanno ascoltato lui e non la polizia? Come sapeva dov'era la
bambina? Dove ha imparato a cucinare e a fare la spesa? Perché
Jack, il bimbo-capo di questa squadra di baby-Buffy gli chiede di
fargli vedere la magia? Cos'è 'sta magia? Ma tutto ciò non ha
importanza perché River la bacia e poi fanno un falò.
E quindi fra mille
domande senza risposta, i vestitini di Sunshine, i muscoli di Luke e
i baci di River la storia va un po' avanti. Luke crede di aver visto
un fantasma, ma chissene. Un vecchio ubriacone insulta Violet, ma
chissene.
Le risposte arrivano
quando Violet convince River a spiegarsi. E lui, fra un caffè e il
racconto di come da bambino abbia dato fuoco ad un amico, le dice la
verità.
«...So fare una cosa
che nessun altro sa fare.»
«Hai tutta la mia
attenzione.»
«È una specie di...
io lo chiamo bagliore» mi rispose […]
«Principalmente
perché» continuò «quando lo uso mi fa brillare, in un
certo senso. Dentro. Dappertutto. […]
«Come funziona?» gli
chiesi «Basta che pensi ad un mostro e lo fai vedere a qualcuno?»
Alzò le spalle.
«Qualcosa del genere.»[…]
«... È solo... un
divertimento.»
«Solo un
divertimento?»
«Sì.»
Adesso avevo paura di
lui. Paura sul serio. […] Eppure non mi ritrassi dal suo abbraccio.
Specifica che necessita di un contatto fisico con la persona a cui vuol far
vedere le cose per fargliele vedere.
Viene approfondito il personaggio di Jack, figlio
dell'ubriacone che odia Violet. Cosa fa allora River? Convince con il
bagliore il padre di Jack a tagliarsi la gola nel centro
del paese.
Nel frattempo arriva la notizia che nel paese vicino hanno bruciato una donna dai capelli rossi perché creduta una strega.
Nel frattempo arriva la notizia che nel paese vicino hanno bruciato una donna dai capelli rossi perché creduta una strega.
Violet è sconvolta,
adotta Jack e continua a baciare River e a dormire con lui.
Arriva dal nulla il
fratello di River, Neely, che svela i segreti del fratello. Il suo
vero nome è William, detto River, Redding. Appartiene ad una ricca e
facoltosa famiglia. E pare che si diverta a portare scompiglio in
ogni città che trova e che poi il fratello lo venga a prendere.
Intanto Violet segue
un suo amico stralunato in una casa abbandonata (ma che non è così
male dopo un po' perché hey! C'è una libreria!) in cui trova Jack
legato e picchiato. Gianni, l'amico, dice di volerlo bruciare perché
è una strega. Arriva Neely, salva tutti e si sente qualcuno che
ride. Violet accusa River. River non è contento.
Continuano un po' i
caffè, i baci, i “River che minchia fai?”.
Violet trova il
cadavere di un ragazzino. Corre da Sunshine per chiamare la polizia e
la trova a terra con la testa rotta e i suoi genitori con la mazza in
mano che la credono un topo.
Corre a Candalù e
trova un ragazzo dai capelli rossi e il cappello da cowboy e Neely
che punta la gola di River con un coltello. Il rosso si presenta come
Brodie, fratellastro di Neely e River, anche lui con il bagliore,
detto scintilla.
Si scopre che la
donna data al fuoco, i tentati omicidi di Jack e Sunshine sono opera
sua. Perché vuole che River venga con lui a fare fuori il mondo
mentre tagliano ragazze.
Fra un monologo e
l'altro decide di tagliare Violet, le taglia il polsi e mentre la
bacia lei lo pugnala con un pezzo di vetro di qualcosa che si era
rotto e che non ricordo più.
Brodie scappa, Vi va
all'ospedale, Sunshine pure.
Tornano i signori
White, River se ne va, Neely resta nel caso torni Brodie. Violet
dipinge al chiaro di luna e fine.
OH! Dimenticavo! In
tutto 'sto tram tram si scopre che Freddie, la nonna, ha avuto una
relazione con il nonno di Jack da cui è nato il padre di Violet.
Quindi Vi, Luke e Jack sono cugini e Jack può restare con loro.
Conveniente, no?
Ora guardiamo i
personaggi.
– Violet è
tonta, ma tonta forte. Non manda mai a quel paese il fratello che la
umilia gratuitamente ogni volta che può, frequenta River nonostante sappia quanto è pericoloso e continua a
frequentare Sunshine nonostante sia stronza con lei.
È fissata con sua
nonna, dorme nella sua stanza, indossa i suoi vestiti, rovista nei
suoi bauli e cassetti e si è fissata con il Diavolo come lei.
Probabilmente
l'autrice voleva farla passare per una ragazza interessante, ingenua ed eccentrica, con scene come bere il caffè sulle punte dei piedi,
raccontare storielle spaventose e continuando a ripetere di avere
antenati illustri e ricchi, ma che ormai erano così poveri che gli
hanno staccato il telefono, e descrivendo il mondo come se si trovasse
in un libro di due secoli fa scritto male con citazioni e nomi di
persone che capisce e conosce solo lei.
Lo osservai
camminare con sussiego, sì, sussiego, muovendo le anche come una
pantera...
– Luke è
sessista ed arrogante, umilia la sorella una volta sì e l'altra
pure. Conoscete lo stereotipo del bullo tutto muscoli, niente
cervello e con l'hobby di alzare le gonne? Ecco, quello è Luke.
Luke
si alzò in piedi, venne dietro di me e riprese la bottiglia di
Porto. «Sunshine ha proprio ragione. Ci piacciono eccome le ragazze
ubriache. Tu che dici, River? Scommetto che anche tu te la sei
spassata con qualche ragazza ubriaca. Meno sbattimenti, dico io.»
Mio fratello fece una pausa per bere un sorso dalla bottiglia. «Le
donne ci fanno sudare l'unica cosa che la natura voleva che noi
uomini ricevessimo. È un vero peccato.»
Eccolo
di nuovo. Pensavo che avrebbe dato un taglio ai discorsi di
fratellanza fra uomini con River, invece il vino gli aveva
sciolto la lingua. River scosse la testa al commento di Luke e si
fece una risata. A volte mio fratello diceva delle cose così, be',
sbagliate sotto così tanti punti di vista che l'unica cosa
possibile da fare era prenderla sul ridere.
Oh ma non
preoccupatevi. È un artista con i controfiocchi, quindi non può
essere così male, no?
Dato che i genitori
sono pittori i figli lo sono a loro volta, perché? Ma è ovvio!
Pittori si nasce non si diventa! Al diavolo il duro lavoro, le
lezioni di anatomia artistica, di pittura, disegno, teoria dell'arte
e del colore. Al diavolo tutto! Basta avere mamma e papà come
artisti affermati e si è tutti pittori!
– Sunshine.
Usiamo ancora gli stereotipi. Avete presente l'ochetta dei film
americani? Quella che fa la gatta morta con ogni essere da cui possa
crescere una barba, che si veste di abitini corti ed è acida con
ogni essere del suo stesso sesso? Ecco, avete Sunshine.
Se
Sunshine fosse stata un maschio, lei
e mio fratello
sarebbero stati migliori amici. Ma Luke non sarebbe mai stato amico
di una ragazza, anche se condividevano
gli stessi interessi, come rinchiudermi nell'armadio con dei compagni
brutali o dare fuoco ai libri che sto leggendo.
Il libro è scritto
in prima persona dal punto di vista di Violet. Lasciatemi dire che mi
ha dato l'impressione che abbia descritto di più l'aspetto e i modi
di fare seducenti di Sunshine rispetto a quelli di River. A metà
libro speravo in un colpo di scena in cui Violet ci rivelasse di
avere una cotta enorme per Sunshine. Ma no.
Probabilmente
l'autrice voleva sottolineare quanto fossero diverse. Quanto fosse
matura ed interessante Violet e quanto fosse frivola ed infantile
Sunshine, ma ancora non è questo quello che appare dal libro.
Questo le fece
spalancare un po' gli occhi sornioni, che la facevano apparire
seducente come Marilyn Monroe...
Sunshine
mi camminava al fianco, con i suoi capelli lunghi e il sedere rotondo
e le cosce formose che strusciavano l'una contro l'altra, felice come
una vongola con l'alta marea di avere due ragazzi carini con cui
flirtare.
Sunshine
era ancora lì, nella penombra, con la faccia girata all'indietro.
Stava gridando. […] La raggiunsi nell'attimo in cui cadeva a terra,
con la gonna alzata sopra la vita e le mutandine nere in netto
contrasto con le sue cosce bianche.
«Che notizia?»
chiese Sunshine. Si infilò il cucchiaino del gelato in bocca e lo
ritirò fuori con calma, con molta calma.
– River è l'interesse amoroso di Violet dopo Sunshine. È il classico bello e tormentato, pieno di mistero e che farebbe accapponare la pelle a chiunque abbia un po' di buon senso.
Si presenta sotto nome falso, il portafogli pieno di banconote di grosso taglio (che usa per fare degli origami da lasciare a Violet) e ammette di essere un bugiardo in più occasioni.
Si presenta sotto nome falso, il portafogli pieno di banconote di grosso taglio (che usa per fare degli origami da lasciare a Violet) e ammette di essere un bugiardo in più occasioni.
«Pensavo avessi
detto che tua madre era archeologa» […]
«L'ho detto?»
«Sì.»
Alzò le spalle.
«Allora devo aver mentito. Ma il problema è, quando?»
Sorrisi. Poi
scoppiai a ridere.
«E pensare che
credevo di essere l'unico bugiardo da queste parti.»
Bacia Violet, le accarezza braccia e schiena ad ogni occasione e lei bho, lascia fare. Ci tengo a farvi notare che lei è, e quoto, “in-violata e in-baciata”. Ma si lascia baciare e toccare dal primo che passa. Oh, e in più occasioni dormono nello stesso letto. Perché? Ma perché così lui non fa i brutti sogni, stellina.
Con il suo
“bagliore” fa vedere a Sunshine un uomo di una storiella
inquietante in un tunnel perché “è un'oca”.
Fa credere a dei
bambini che devono uccidere il Diavolo. Perché "è divertente". NON È
DIVERTENTE! Una bambina era creduta scomparsa!
Fa suicidare un uomo
davanti a tutto il paese perché “era un ubriacone e se lo
meritava”.
Fa vedere un
fantasma a Luke perché “è cattivo con te, Vi, se l'è cercata”.
– Jack. L'unico personaggio che voglio salvare da questa scrittrice. Gli altri possono morire, non me ne frega niente.
Violet se ne sbatte che dopo che hanno tentato di bruciarlo vivo sia sporco e probabilmente traumatizzato dalle fiamme. Gli molla un maglione, una limonata e accende il fuoco nel camino. Nemmeno un bagno. Al diavolo! Lei deve pensare a quanto sia pericoloso e sexy River e magari intanto fa un pensierino anche su Neely.
Violet se ne sbatte che dopo che hanno tentato di bruciarlo vivo sia sporco e probabilmente traumatizzato dalle fiamme. Gli molla un maglione, una limonata e accende il fuoco nel camino. Nemmeno un bagno. Al diavolo! Lei deve pensare a quanto sia pericoloso e sexy River e magari intanto fa un pensierino anche su Neely.
#saveJack2k16
– Neely
non ha il bagliore (grazie al
cielo), ama le risse e cerca di salvare il fratello cercando di
infilargli un po' di buon senso. Non troppo in fretta però.
È
lui il famoso “amico” che River ha bruciato, infatti ha una lunga
cicatrice sul braccio che Violet sottolinea ogni volta che lo fissa e
pensa “mmmmm dat scar”.
Rischia
di farsi ammazzare per il fratello, ma poi lo lascia andare come se
niente fosse e resta nella dépandance a controllare che Brodie non
torni. Come se potesse cambiare qualcosa.
– Brodie
ha il bagliore come suo fratello, ma preferisce il nome “scintilla”
e per attivarla ha bisogno del sangue della vittima... è pazzo,
perché? Ma perché ha il gene della follia, dato che sua madre era
pazza! Ovvio.
L'idea
di un personaggio fuori di testa e fissato con il tagliare le persone
non mi dispiaceva, peccato che sembri uscito da un anime.
Fa
i monologhi tipici di un cattivo da anime e si muove come tale,
veloce come un lampo e senza sforzo, taglia la pelle come un ninja!
È presente solo perché così si finisce per pensare "Hey! Brodie è un pezzo di merda, River non è poi così male."
River aveva manipolato delle persone. Ucciso delle persone. Era malvagio. Non malvagio come Brodie, ma... comunque cattivo. [...]
Mi piaceva lo stesso.
Forse addirittura lo amavo.
Forse questo rendeva malvagia anche me.
– Il
Diavolo. Ecco, questa è stata
una super delusione. Io mi aspettavo che River fosse davvero il
diavolo con tanto di corna, invece è solo cattivo. Il Diavolo è
Brodie perché è un pazzo omicida. Io ero convinta che River avrebbe
rivelato la sua natura diabolica e rapito le anime presenti a Candalù
e avrei avuto così un romanzo paranormale almeno passabile. Ma no, ho
avuto un romanzo che finge di narrare una storia d'amore intrisa di
sessismo gratuito con individui inquietanti e discutibili.
Ma
come sempre va tutto bene! Perché Lui è un figo della madonna,
quindi non può essere veramente cattivo!
Ci sono tanti libri come questo in cui se la controparte maschile fosse stata brutta fisicamente, il libro sarebbe stato catalogato come Thriller.
Ci sono tanti libri come questo in cui se la controparte maschile fosse stata brutta fisicamente, il libro sarebbe stato catalogato come Thriller.
Forse
sono troppo vecchia e non mi appassiono più a certi romanzi, ma
questo aveva tutte le possibilità di essere un buon romanzo, se non
buono almeno carino. E invece no, è l'ennesima storia “d'amore”
fra una “normalissima” lettrice e uno che brilla.
Come mai non c'è ''esilarante'' fra le reazioni?
RispondiEliminaAh che importa, posso consigliare un libro?
Non volevamo montarci troppo la testa ;)
EliminaPuoi consigliarci quello che vuoi!
Ma che montarvi la testa. Ripeto questo blog è fantastico. Anzi mitico. Ha qualcosa che personalmente venero.
RispondiEliminaComunque io vorrei consigliarvi Scarlett di Barbara Baraldi. Purtroppo non ho più la copia cartacea (l'ho data via) altrimenti ve l'avrei spedita volentieri. Spero di vedere una recensione...lo spero davvero XD
P.s
L'ho detto che questo blog è mitico?