mercoledì 7 febbraio 2018

Fallen - "Fallendo", secondo il correttore automatico

 
Titolo: Fallen
Autore: Laren Kate
Editore: Rizzoli
Anno di pubblicazione: 2009
Prezzo: 13,60 € cartaceo, 8,99 € eBook






Ce l'ho fatta! Dopo quasi 5 mesi ho finito questo libro e credetemi se vi dico che mi sento più leggera. Libera, quasi felice.


Ho messo in pausa altri libri per finire questo! Perché sapevo che altrimenti lo avrei lasciato a morire della morte che merita! È un ammasso di cliché, lentezza, incoerenza, prevedibilità che ci mancava solo che lui la salvasse a petto nudo. Ah no, è vero, lo fa comunque.

«Intendete dire che ci sono cose più importanti di questo?» lo sfidò lei, afferrandogli le mani e portandosele al cuore.
[...]
A quel tocco, al calore famigliare della sua pelle, lui gettò indietro il capo e gemette.

Partiamo bene.

Vi mollo una trama che prova ad essere striminzita ma non ci riesce.
Nel prologo vengono introdotti i nostri protagonisti nella loro vita precedente in cui si giurano eterno amore per poi essere inghiottiti dall'oscurità.
Il primo capitolo del libro ci fa entrare nella nuova casa della protagonista, Luce: l'istituto correzionale Sword&Cross, per giovani delinquenti. La nostra fanciulla infatti ci è finita dopo essere stata accusata di incendio doloso e omicidio involontario, anche se non è stata lei a causare l'incendio, sostiene che sono state delle ombre (ma non osa dirlo a nessuno perché le era già capitato di finire sotto psicofarmaci), dice solo che il suo ragazzo è morto. Ma alla giustizia americana non gliene frega niente di indagare sull'origine dell'incendio e i genitori decidono di spedirla qua.


Appena arrivata Luce fa amicizia con Arianne, una ragazza a cui taglia i capelli e scopre che ha il collo pieno di cicatrici, ma non le dice il perché.
Dopo essere stata umiliata a mensa, Luce fa amicizia anche con Penn, una ragazza che non dovrebbe stare nell'istituto ma c'è perché suo padre è morto ed è seppellito lì, quindi la custodia è finita alla scuola.


Prima ancora di conoscere Penn, la prima cosa che nota nella scuola è una sciarpa rossa. 
La sciarpa appartiene a Daniel Grigori, biondo, occhi grigio/viola (dipende dalle pagine). La nostra ragazza ovviamente se ne innamora. Ma nel frattempo le fa la corte Cam, moro con gli occhi indovinate? Esatto, verdi. Che per tutto il libro le farà complimenti, la inviterà alle feste segrete, ma neanche troppo, nella sua stanza e le regalerà gioielli d'oro. E lei? Va a fare il bagno nel lago assieme a Daniel e si intrufola nell'archivio con Penn per rovistare nei documenti del bel biondo, trovando niente.
Scoprono per caso che Daniel ha degli antenati eruditi e che uno ha scritto un libro sugli angeli che guarda caso si trova nella biblioteca della scuola. Mentre Penn e Luce sono lì, le ombre diventano grandi e scoppia un incendio. Muore un ragazzo, Luce va all'ospedale, torna e si riparte.
C'è il giorno dei genitori, ma è inutile perché i signori Price lasciano la figlia lì. 
Luce parla delle ombre a Daniel che la ascolta, fa per baciarla e scompare.


Mentre lei riesce a mettere le mani sul libro degli angeli, Daniel e Cam fanno a botte per Luce e lei non è contenta. Nessuno dei due viene folgorato dai bracciali (ve la spiego dopo 'sta storia dei bracciali).
Cam la invita fuori a cena e lei decide di andare per dirgli che non può continuare a farle regali, ma mette lo stesso una delle collane. Vanno in uno squallido bar in cui Cam fa a pugni con uno per l'onore di Luce, che vedendo le ombre entrare furiose nel bar scappa fuori, dove trova Daniel in macchina e scappano assieme.
Qua i miei appunti si fanno confusi. So che Luce e Daniel si baciano e che lui brilla di luce viola. E so che Cam obbliga Luce a dargli un bacio.
Poi finalmente Daniel ci considera degni di una spiegazione: lui è un angelo, quindi immortale, e loro due sono i classici "innamorati dannati", costretti a trovarsi ogni 17 anni, ma al primo bacio, o quasi, lei muore, infatti era lui ad aver scritto il libro e Luce gli crede quando trova una foto di loro due vecchia di 200 anni. 
Ma questa volta è diverso perché lei vede le ombre. 

«Le ombre che vedi si chiamano Annunziatori. Sembrano cattive, ma non possono farti del male. Non fanno altro che osservare e riferire a qualcun altro. Pettegolezzi. La versione demoniaca di una cricca di liceali.»

Intanto fanno incendi, ma va bene. Uguali ai liceali. Vi prego liceali, offendetevi!
Alla fine sono in un mausoleo con la bibliotecaria, che fino ad ora sembrava essere l'unico prof che tenesse davvero a questi ragazzi, inoltre sembra conoscere la situazione di Daniel e Luce, Penn, Arianne e Gabbe (una figa che segue Daniel) pronti a combattere Cam e le ombre. Sì, è il cattivo. Ma non troppo, da quel che ho capito anche lui ama Luce, ma è cattivo.

La bibliotecaria prende Luce e Penn e scappano in una specie di cripta nascosta. La bibliotecaria ammazza Penn (il cui corpo verrà lasciato nella cripta a tempo debito) e Luce viene legata per essere sacrificata per "liberare Daniel dalla maledizione dell'ammmmorrre", perché non è stata battezzata.

«Niente rito di ingresso alla religione, niente reincarnazione per Luce. Una piccola ma essenziale via d'uscita dal tuo ciclo.»

Ovviamente non muore, Daniel la salva a torso nudo, scalzo, con addosso solo un paio di pantaloni di lino bianco. Ma dopo avrà una maglietta nera. Non si sa dove l'abbia presa, forse l'aveva infilata nelle mutante e mentre non guardavamo l'ha messa. Bho. 


E Cam? Sconfitto, per ora.
Vabbé il finale è ovvio: la bibliotecaria muore e Luce viene mandata via in elicottero perché, visto che non è battezzata e può morire senza reincarnarsi, tanti la vogliono morta. 
E io mi chiedo: perché loro essendo angeli non possono battezzarla? Da quel che ricordo, in casi di emergenza si può battezzare chiunque. Basta un po' d'acqua e in più loro sono angeli, letteralmente. In fondo per arrivare all'elicottero sono passati in mezzo al lago (no, non hanno volato, potevano ma hanno voluto nuotare. Sono scemi, lo so), Daniel poteva bloccarla un attimo e dirle: "Oh senti, visto che rischio di perderti per sempre ti battezzo, così siamo tranquilli. In nome del padre, del figlio e di quel che segue. Amen. Voilà, sei salva. Limoniamo!"

E questa era solo la trama, per la maggior parte delle ultime 150 pagine. Per le prime 250 e qualcosa lei fissa Daniel, lui la guarda male, poi vanno a nuotare a farfalla (nuotano sempre a farfalla! Non è uno stile così bello da vedere). Poi lei prende i regali di Cam, fissa le ombre, sogna ali viola. È una palla.


Ma torniamo alle mie polemiche e perplessità:

La Sword & Cross
Partiamo in bellezza.
La facciata era coperta di muffa nera, visibile perfino da quella distanza. Tutte le finestre erano chiuse da file di spesse sbarre d'acciaio. Luce strizzò gli occhi. Era filo spinato quello in cima al recinto che circondava l'edificio?
Ma anche no.

È un istituto che secondo il libro è stato una vecchia caserma militare. Penso per spiegare il filo spinato, le finestre grandi come un foglio A4 e il cimitero. Ma non li spiega. In una caserma, per quando vecchia, dubito si trovi un cimitero e le finestre possono benissimo essere più grandi. Mica i soldati li creano in cantina a suon di botte e oscurità! E poi il filo spinato si può sempre togliere.
Il cimitero inoltre non sembra un cimitero militare! Perché è pieno di statue antiche, tipo angeli in penitenza, mausolei, tombe di famiglia... In un cimitero militare difficilmente troverete angeli di pietra disperati e mausolei. Poi magari gli americani sono diversi! Lo sanno solo loro.
Nell'istituto inoltre c'è una chiesa, che non viene usata come chiesa perché è sconsacrata. Allora che ci fanno? La usano come sala teatro? Macché. Ci hanno messo una piscina. Ma mica hanno tolto le statue, i quadri e robe varie. Fanno atmosfera e fa gotico, sia mai!
Ma la cosa che non capisco è la grandezza di 'sta chiesa: contiene gli spogliatoi e una piscina olimpionica! Una piscina del genere è grande 50 metri per 25 (parole di wikipedia!), per farvi capire: la Basilica di San Pietro è lunga 186 metri all'interno. Parliamo della Basilica di San Pietro! Io dubito che in America abbiano chiese abbastanza grandi, con statue e quadri che resistano l'umidità di una piscina. E dubito che un istituto del genere, che a malapena segue i suoi studenti, che ha la muffa nera sul muro esterno, che molla costumi usati agli studenti (e chissà quando e se li lava), possa star dietro alla manutenzione che richiede una piscina del genere.
Infatti quando muore il ragazzo nell'incendio della biblioteca fanno una commemorazione nel cimitero perché nella chiesa c'è la piscina (a parte che non potrebbero comunque perché la chiesa è sconsacrata, ma vabbé).


Aggiungiamo anche il fatto che le punizioni prevedano andare a pulire le statue del cimitero in totale insicurezza e siamo a posto. Ovviamente casca una statua addosso a Luce ma Daniel la salva. Ve l'ho detto che è pieno di cliché.

Appena Luce arriva si capisce subito il tipo di professori e personale che c'è. Luce chiede di ripetere una parte riguardante delle pillole e la sua "guida":

«Pillole. Se sei uno studente in terapia, qui è dove venire a prendere quello che ti serve per drogarti, restare sano di mente, respirare o quant'altro.»

Come ci si aspetta da un istituto correzionale ci sono varie regole, fra le tante:
  • Si è obbligati a lasciare all'entrata degli oggetti chiamati "oggetti proibiti": oggetti contundenti, cellulari, ogni forma di tecnologia, bombolette spray, ecc.
  • Si ha diritto ad una telefonata a settimana
  • Si è obbligati a seguire un codice di abbigliamento
  • Ci sono delle telecamere di sorveglianza e i ragazzi vengono avvisati della loro presenza
Il modo in cui vengono dette è discutibile, ma vabbé, bisogna far capire che Luce si trova in mezzo a dei criminali e quale modo migliore se non una custode che li tratta come pezzenti?
Poi ci sono varianti delle regole che secondo me non hanno senso, prima fra tutte è che l'abbigliamento deve essere sobrio e rigorosamente nero. Sul sobrio va bene, ma nero? Ci ricordiamo che è un istituto correzionale con ragazzi dalla fedina penale sporca? Io avrei chiesto che indossassero una maglietta fosforescente con il nome dell'istituto o almeno dei vestiti molto colorati così li vedi ovunque; con il nero uno si nasconde subito e non lo vedi. E poi nessuna regola per le tasche? Levategli le tasche che è un attimo che fregano qualcosa dalla scatola degli oggetti proibiti! Infatti fregano coltellini, taglierini e cellulari come niente.
Ovviamente te becchi subito gente che se ne frega, l'interesse amoroso infatti porta quasi sempre una sciarpa rossa ed è l'unico a portare un accessorio colorato. Perché? Non si sa, è speciale lui. E un'altra porta i tacchi a spillo. Cioè, fatemi capire... le bombolette spray no (e va bene), ma i tacchi a spillo sì?
Inoltre alcuni studenti hanno dei bracciali elettronici che, e non scherzo, sparano corrente fino a fargli venire le convulsioni se sono troppo violenti (ma ovviamente con quelli bbbbelli e innammmmmorati non va, tipo quando Cam e Daniel fanno a botte).

All'improvviso fu scossa dalle convulsioni, e alzò le braccia, agitandole.
Era il braccialetto elettronico, intuì Luce, orripilata. Stava trasmettendo impulsi elettrici al corpo di Arianne.
[...]
...la guardiana la lasciò andare (una che Arianne voleva picchiare); poi si chinò accanto a Luce, che sosteneva Arianne, con le braccia incrociate sul petto. All'inizio parve offesa, come un cane feroce con un collare stretto, ma poi percepì una scossa e capì che Arianne era ancora in balia del braccialetto elettronico.


Ovviamente ha una biblioteca con i mobili in legno antichi e con manoscritti rarissimi. Certo, convinti. Io per 400 pagine ho immaginato la biblioteca del mio liceo e mi sembrava più realistica, con i suoi scaffali in metallo, i computer vecchi di secoli e i libri che se li trovavi eri bravissimo e beccavi un sei per ricerca.

Luce
Il nome completo della protagonista è, preparatevi:  Lucinda Price, detta Luce. No, non si legge "luce", ma "luss", sono andata a vedermi delle clip dal film.
Io non capisco, o sono scema io che penso che il diminutivo più, come dire, automatico e naturale che possa fare la gente del nome "Lucinda" sia "Lucy", o gli americani sono davvero complicati. Purin però suggerisce che abbiano voluto mettere "Luce" detta "Luss" per ricordare il latino "Lux" (luce) e farsi fighi. Secondo me ha ragione e tutto ciò ribadisce la mia teoria che gli americani siano speciali.


Luss Luce vede delle ombre nere perseguitarla da una vita e per questo i genitori l'hanno portata da uno psichiatra che le ha dato delle pillole da prendere; ha provato a spiegare che l'incendio di cui è accusata in realtà lo hanno provocato loro, ma nessuno le ha creduto. Quindi ha deciso di smettere di prendere pillole e dire a tutti che non vede più queste ombre.

Luce ha i capelli cortissimi, perché a causa dell'incendio si sono rovinati e sua madre ha deciso di rasarglieli per farli ricrescere sani e forti. E quando Arianne la vede decide di volere lo stesso taglio. Quindi le rifila un coltellino svizzero e Luce è costretta a tagliare i capelli di questa ragazza con le forbicine del coltellino.

Raccolse i capelli di Arianne, li legò con un elastico di quelli che portava al polso, impugnò con forza le forbici e cominciò.
La coda cadde ai suoi piedi.
Se... tipo Mulan. Ma per favore!

Per tutto il libro non riusciamo a capire di preciso quanto siano lunghi i capelli di Luce perché a volte li sistema, altre volte svolazzano al vento, altre volte ancora sembrano lunghi. Ma ogni tanto ci ricorda che li ha cortissimi. 
Ora, io a 12 anni mi sono rasata i capelli perché volevo, perché mio padre era disposto a rasarmeli e perché mia madre non voleva (ma la storia di mia mamma chiusa in cucina che inveisce contro mio padre che mi rasa i capelli con la macchinetta ve la risparmio, anche se la trovo divertente) e so per esperienza che i capelli non crescono così in fretta, ci va un bel po' e da come si descrive sembra che i capelli li abbia tagliati da al massimo 2-3 mesi. Quindi capite la mia perplessità quando vedo che l'attrice nel film li ha lunghi:


A differenza delle solite eroine dei paranormal romance, Luce è una ragazza sveglia e che non vuole farsi prendere in giro. 
«Tu non capisci, Luce.» Scosse il capo. «Questo è il problema... Non capisci mai.»
Non c'era cattiveria nella sua voce. In effetti, era fin troppo gentile. Come se lei fosse troppo lenta per cogliere ciò che per lui era assolutamente chiaro. E questo la rendeva furiosa.
«Non capisco?» domandò. «Non capisco? Te lo dico io cosa non capisco. Pensi di essere così intelligente? Ho studiato tre anni nel miglior college del Paese con una borsa di studio, e quando mi hanno sbattuto fuori ho dovuto fare un ricorso, un ricorso!, perché non cancellassero il mio curriculum scolastico.»
Daniel si allontanò, ma Luce lo inseguì... [...]
«E un giorno o l'altro diventerò una psichiatra che ascolta davvero i suoi pazienti e aiuta le persone, okay? Quindi non continuare a parlarmi come se fossi stupida e non dirmi che non capisco solo perché io non riesco a decifrare il tuo comportamento stravagante, incoerente, altalenante, e» lo guardò dritto negli occhi, soffiando l'aria fuori dai polmoni «francamente offensivo.»


Purtroppo quando Daniel inizia a baciarla e a coccolarla diventa scema.


Daniel
C'ho poco da dire su di lui. Fa finta di odiarla all'inizio perché sa che se inizia a ricordare le sue vite precedenti, o se scopre tutto rischia di morire e lui dovrà aspettare altri 17 anni per vederla. Quindi capisco il suo "ti sto lontano per evitare di farti male". Però non ci riesce molto perché è comunque innamorato e si sa, l'amore è una brutta malattia. E giustamente Luce è confusa, un attimo la guarda come se fosse una pietra preziosa, l'attimo dopo come se fosse una gomma appena sputata a terra.
Però almeno lui non la guarda dormire.

Per tutta la notte la vegliò mentre dormiva di un sonno agitato sulla stretta branda di tela. 
[...]
Daniel avrebbe voluto scendere fluttuando fino a lei. Lasciare il suo trespolo sopra la vecchia, polverosa scatola di munizioni, sul soppalco sotto il soffitto dalle travi a vista. Ma lei non doveva sapere che lui era lì.
[...]
«È così adorabile quando dorme» disse Cam con dolcezza.
«È per questo che volevi farla dormire in eterno?»
«Io? Mai. [...] Io la voglio...»


Oh, dimenticavo! Brilla, ma di viola.
Conoscono una persona che non approva e si sente offesa.
Ovviamente anche Arianne e Gabbe sono angeli. Infatti Gabbe è fortissima e Arianne sente tutta la potenza del braccialetto elettronico...

Come funziona il mondo secondo la Kate

Gli ospedali
Quando Luce è in ospedale i genitori non la salutano mentre è sveglia ma entra Gabbe a farle la manicure e poi:
...ecco Arianne, con i roller e un'uniforme da infermiera volontaria bianca e rossa, i corti capelli neri raccolti a piccoli ciuffi. Entrò pattinando, reggendo un vassoio con tre noci di cocco da cui spuntavano cannucce fluorescenti e ombrellini vari.
In ospedale?! E dove l'ha presa tutta 'sta roba? 

... si affrettarono a nascondere i gusci delle noci di cocco sotto il letto. Penn ficcò gli ombrellini nell'astuccio; Arianne spruzzò nella stanza un pesante profumo di vaniglia e muschio e porse a Luce una gomma da masticare alla menta.

Le cerimonie funerarie
Per la morte del ragazzo nella libreria la scuola decide di tenere una piccola cerimonia nel cimitero, perché nella chiesa c'è la piscina.

Nessuno era lì per onorare davvero la memoria di Todd. L'intera funzione sembrava più un modo per insegnare agli studenti quanto può essere ingiusta la vita. Il fatto che non ci fosse nemmeno la salma di Todd diveca parecchio sul rapporto della scuola - o meglio, sulla sua mancanza di rapporto - con il ragazzo morto.

Ma da quando serve la salma per una funzione in un istituto? Questo poveretto non c'ha diritto ad un funerale normale in una chiesa vera dove non c'è la piscina, Luce?! La salma deve essere portata ovunque come un pupazzo?
"Mi scusi signora ci servirebbe il cadavere del suo ragazzo perché i nostri delinquenti hanno diritto ad un ultimo saluto anche se a nessuno frega una mazza."
"Ma non posso, domani devo portare la salma in Cambogia dal cugino dello zio del fratello del cane di mio padre, sa per gli ultimi saluti."

Le feste che i ragazzi organizzano in segreto
Io capisco che essendo un istituto di correzione (anche se tutti lo chiamano scuola perché fanno anche lezione) sia pieno di ragazzi poco raccomandabili e che quindi fra di loro ci sia qualcuno che riesce a far entrare cose dall'esterno, e che si organizzino feste clandestine nelle camere. Non a caso tutti sanno quali sono le telecamere rotte e come spegnere quelle che vanno. Anche se i metodi sono discutibili.
Luce intrecciò le dita e offrì un appoggio: Arianne coprì con il boa la telecamera di sorveglianza, e poi la spense.
E spegnerla e basta? Tanto la tua faccia l'hanno già registrata. Vabbé.
Essendo ragazzi fuori controllo io mi aspettavo una festa con birra e patatine di contrabbando e invece no! Ci sono console, luci UV, dischi e Champagne. Una bottiglia però. E noi non lo sappiamo, ma qui sono tutti maghi. Questa bottiglia dura tutta la sera e riempe fino all'orlo i bicchieri di tutti i presenti, che si ubriacano. 


I cinque sensi
Luce finì con le Converse in diverse pozzanghere, e calpestò tappeti di foglie morte.
Non so che senso del tatto hai Luce, ma se non ti incazzi perché ti sei appena ritrovata due stracci bagnati al posto delle scarpe allora non sei umana.

Sentiva un lungo vestito bianco fluttuarle attorno alle caviglie.
Come fai a sentire che è bianco?! Se lo senti è perché non lo vedi, allora come fa ad essere bianco?! Sarà anche un sogno, ma insomma!

Con un rumore di vetri rotti, il vecchio punk fracassò il proprio bicchiere sulla testa di Cam.
Immagina se il bicchiere invece di rompersi con il rumore di un vetro rotto si rompeva facendo il verso di un'anatra. Quello sì che sarebbe stato un colpo di scena!

Clap.
Clap. Clap.
Clap. Clap. Clap. Clap.
Un lento e forte applauso si levò tra gli alberi alle loro spalle.
Andava specificato che fosse un applauso, io avevo subito pensato fosse una vecchia che sbatteva un tappeto.


Salem

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