venerdì 12 ottobre 2018

After - after cosa? Non si sa


Titolo: After 
Autrice: Anna Todd
Casa Editrice: Sperling & Kupfer
Prezzo: copertina rigida 14,90 €, copertina flessibile 8,41 €, ebook 6,99 € ma anche no








Mi sono tirata la zappa sui piedi. Mannaggia a me.

Trama: Theresa detta Tessa (la fessa) sogna da tutta la vita di andare al college. Praticamente è stato il suo scopo vitale e finalmente si sta realizzando. Al college però deve condividere la stanza con - orrore! - una ragazza piena di tatuaggi. Scandalo! Si sa che i tatuaggi sono segno del demonio. Ma la compagna di stanza ha un amico bello, inglese e stronzo. Si innamorano ma sono due cretini e quindi si spezzano il cuore a vicenda. 

La sentite l'aria di novità e freschezza?

Io non so da dove partire, se dal fatto che la protagonista sia una bigotta egocentrica o dal fatto che la controparte maschile faccia schifo quanto una lumaca senza guscio. E dire che all'inizio provavo pena per lui e ho pure pensato: "Dai! Possiamo dire che Anna Todd sia una falsa innovatrice: ha invertito i ruoli!" ma no.
Quindi andrei con un classico muflonico: la recensione a punti!

  • Tessa
Tessa dovrebbe essere la tipica ragazza acqua e sapone, cardigan e buona educazione. Con il ragazzo perfetto, i voti alti e aspirazioni più grandi di lei. Dovrebbe far tenerezza, con la sua aria da brava ragazza, un angelo in pratica. Peccato che in realtà sia una bigotta ipocrita con manie di grandezza.

«Per giocare dovrebbe prima smettere di essere bigotta per cinque minuti», si intromette Hardin; tutti ridono tranne Steph. Le sue parole mi fanno arrabbiare. Non sono una bigotta. Sì, ammetto che non vado a tante feste, ma non sono neppure una suora di clausura.

Tessa è stata cresciuta nella convinzione che i tatuaggi e i piercing siano il simbolo di una vita degradante, da poveracci e drogati. Lo sappiamo tutti che in fondo chi ha i tatuaggi (tutti, nessuno escluso) è un poco di buono che ammazza cuccioli per hobby e senza un futuro di fronte a sé. Ovvio.

Perché è così maleducato? Dovrebbe essere contento che io non lo giudichi per essersi deturpato con tutti quei piercing e tatuaggi.

Potrebbe fare davvero il modello, se non avesse tutti quei tatuaggi.

Disgustoso
Orribile
Delle ciofeche, proprio
Quindi, ovviamente, la sua compagna di stanza al college, Steph, è una ragazza dai capelli rossi come il fuoco, piena di tatuaggi e con la passione per minigonne e vestiti succinti. Non importa se, nonostante sia un po' sfacciata, resti educata e gentile. Ha i tatuaggi e alla madre di Tessa, e Tessa, basta quello per metterla nella categoria delle "disgraziate senza un futuro che vogliono corrompere il mondo".
La sua devozione verso il suo ragazzo dovrebbe sembrare ovvia e la sua devozione allo studio e a fare sempre bella figura un esempio per tutti.

Non mi prende in giro quando gli dico che Noah ha un anno meno di me.

Ma la nostra Tessa è un ipocrita senza capo né coda. Innanzitutto non la smette di ribadire che è una persona che non giudica gli altri, che ognuno ha il diritto di fare quello che vuole, ma è sempre, sempre a fissare gli altri e a giudicare, soppesare ogni cosa che vede.

[...]mi torna in mente la parete tappezzata di libri: perché ne ha così tanti? È impossibile che un cafone insolente e pieno di tatuaggi come lui possa apprezzare quei capolavori. L’unica cosa che lo immagino leggere è l’etichetta di una bottiglia di birra.

Ci giriamo e vediamo Nate e Molly venire verso di noi. Fantastico, ci mancava giusto lei! Indossa una canotta e una gonna di pelle rossa: siamo solo a inizio settimana e ha già quasi esaurito il bonus di puttanaggine.

Alla prima occasione Tessa fa l'esatto opposto di quello in cui crede. E in teoria dovrebbe essere il risultato dell'incontro con il "cattivo ragazzo", che prima odia ma che poi ama. Che le fa provare cose nuove, tipo ubriacarsi, fare il bagno con i vestiti o il suo primo orgasmo. Eh già. 'Sta ragazza, a 18 anni suonati e con un fidanzato non ha mai provato un orgasmo. Non si è mai toccata, mai. E non è che sia asessuata e quindi non provi nemmeno la curiosità o il desiderio (chiedo scusa agli asessuali se sparo baggianate), nono, perché quando incontra Hardin il desiderio lo prova eccome.

«Ti piace più di quando lo fai da sola?»
Eh?
«Allora?» insiste.
«Cosa?...» balbetto.
«Quando ti tocchi, ti piace come adesso?»
Non so cosa rispondere e lo fisso in silenzio. Leggo nei suoi occhi che ha capito. «Aspetta… Non hai mai fatto neppure quello, vero?» La sua voce rivela stupore, ma anche qualcos'altro… Desiderio?


Il problema non è tanto l'incontro con Hardin. Il problema è che Tessa è una cafona.
Non è possibile che una che dice di amare alla follia il suo ragazzo, quando la viene a trovare corra nella stanza del ragazzo che "odia" solo perché sente che è ubriaco, lasciando il proprio ragazzo da solo ad arrangiarsi e preoccuparsi quando non la vede tornare.
Non è possibile che una che non si è mai truccata prenda i trucchi della sua compagna di stanza, senza chiedere, di punto in bianco e diventi una make up artist!

[...] vado a prendere il beauty di Steph, tiro fuori l’eyeliner marrone e traccio una linea sottile sotto e sopra gli occhi. Ecco, va già molto meglio. Metto un po’ di cipria e di fard per darmi un tocco di colore, qualche passata di mascara… e sembro un’altra.

Il trucco è una novità di poco conto, di per sé, ma è simbolica.

Dopo tre tentativi di tracciare una riga dritta sulla palpebra, lancio l’eyeliner contro lo specchio. 

Ha questa brutta abitudine di prendere le cose altrui senza chiedere. Oltre ai trucchi di Steph prende i libri di Hardin, prova a sfilargli il cellulare dalla tasca, gli prende la macchina senza dirglielo... Deve imparare a mettersi le mani nel sotto le ascelle.

«Che progetti hai, dopo la laurea?» mi chiede Karen mentre finiamo la cena.
«Mi trasferirò a Seattle, e spero di lavorare nell'editoria mentre scrivo il mio primo libro», rispondo convinta.

Sembra di sentire Ambrosia, santo cielo. 
Ovviamente trova uno stage in una rinomata casa editrice locale, ovviamente grazie al padre di Hardin (ma anche Hardin ci ha lavorato), ovviamente le danno un ufficio tutto suo dove, ovviamente, legge manoscritti inediti, che potrebbero essere pubblicati se lei li reputa interessanti.
After non è un libro trash, è fantascienza.
Da quando una stagista ha il suo ufficio con il suo nome inciso sulla porta?! Da quando ha tutte queste responsabilità dal primo giorno?! Mi trasferisco in America se funziona così e ti pagano pure bene! Sì perché lavorando così Hardin è riuscito a mettere da parte abbastanza soldi per una macchina e un super appartamento.


  • Hardin
La controparte maschile. Che per le prime pagine mi faceva pena dato che veniva trattato di merda solo perché ha i tatuaggi. 
Ha un serio problema con l'alcool, al punto che dice esplicitamente che sono mesi che non beve. E non so voi, ma io ho imparato che se qualcuno ti dice "Sono sei mesi che non bevo" è perché ha un serio problema con l'alcool che sta combattendo. Battaglia che finisce male dato che riprende a bere. Ma a Tessa frega poco e anzi, lo trova più simpatico da ubriaco.

Mi piace questa versione di Hardin: il suo umorismo è contagioso.

So che è ubriaco, per questo è gentile - be', rispetto al solito - ma la momento mi sta bene così. Se questa è l'ultima volta che ci vediamo, è in questo modo che voglio passarla, continuo a ripetermi.


È bello con gli occhi verdi, inglese, più grande di lei (mi pare di un anno) e con i tatuaggi e i piercing. È lui quello che si morde sempre il labbro e non lei. Adora la letteratura classica e ha un carattere di merda.
Sua madre vive in Inghilterra ed è incazzato con il padre che ha smesso di bere, ma che ha lasciato la madre a vivere in una bettola a Londra (o dove si trova) mentre lui è diventato il direttore del campus e sta per sposarsi con una che ha più soldi che capelli. Ma perché i suoi si sono separati?
Reggetevi perché c'abbiamo il passato tragico. Un classico.
I suoi si sono lasciati perché il padre andava sempre a bere e a fare a botte, una sera decide di fare a botte con la gente sbagliata che viene fino a casa sua, non lo trova ma trova la madre. Stuprano e picchiano la madre davanti al figlio. Il padre scappa e Hardin, traumatizzato, si mette a dormire sul divano per difendere la madre da eventuali futuri attaccabrighe.


Per forza che 'sto ragazzo è 'na merda e odia il padre!
Ora, questo dettaglio sulla madre si scopre più avanti. Quello riguardo al fatto che viva in una bettola e faccia fatica ad arrivare a fine mese mentre l'ex marito fa il bagno nello champagne lo sappiamo abbastanza presto.
Ma questo mica impedisce a Tessa di diventare la paladina che rimette a posto le famiglie! No. Lei insiste che Hardin torni a parlare con suo padre e questo ragazzo ci prova. Ci prova davvero perché la ama, ma quando le sgancia la bomba "mio padre era una vera merda" Tessa non è più a suo agio con il padre di lui. Tesò... tuo padre ha lasciato tua madre ed era un alcolizzato, ma non vedo Hardin insistere e dirti "Riallacciate i rapporti!!111!!!", perché lui capisce il tuo odio. Allora spiegami perché tu invece devi insistere finché non scopri più dettagli e allora automaticamente gli sforzi di quest'uomo possono andare a farsi benedire perché

Mi sento un po’ in imbarazzo con lui, ora che so chi era tanti anni fa.

Io non voglio difendere Hardin, sia chiaro. Ha la sua serie di problemi da stronzo, ma la differenza fra lui e Tessa è che lui SA di essere stronzo, e lo ripete più volte. E cerca di allontanarsi quando scopre di provare dei sentimenti seri perché sa che inevitabilmente le farà male perché ha un caratteraccio. Cerca di migliorare ma diciamo che il fatto che Tessa pretenda che lui sia perfetto subito non va a suo vantaggio. E dato che sa che non può cambiare così, allo schioccare delle dita di Miss Tessa la fessa, cerca di allontanarsi, invano, perché l'amore è 'na merda, ma ci prova a modo suo.
Si sa, il badboy fa caldo e Hardin c'ha già piercing e tatuaggi quindi diamogli un passato orribile, un carattere ancora più brutto e un modo di fare da ceffoni e calci in faccia, ovviamente deve essere bello e magari anche inglese (l'accento fa metà del fascino per gli americani) e bho, a quanto pare abbiamo creato il ragazzo perfetto? Magari da salvare con il nostro spirito e istinto da mancate crocerossine?


Insomma, quello che cerco di dire è che se dovessi scegliere quale è il personaggio migliore fra i due sceglierei lui. Non resta una bella persona (né un bel personaggio), ma sa di esserlo e non fa l'ipocrita come lei. Hardin almeno è coerente nel suo essere stronzo, in questo è meglio di lei. Solo in questo.

  • I personaggi secondari
Pure loro fanno schifo, non si salva nessuno.
Ci sono una marea di personaggi secondari, ma io voglio parlarvi solo di alcuni:

          La madre di Tessa
Prendere il classico esempio di genitore che vuole il figlio-trofeo da sbandierare in giro e avrete la madre di Tessa. Ha programmato tutta la vita della figlia, dagli studi (Tessa va nello stesso college della madre) al fidanzato. È tale e quale alla figlia: un'ipocrita. Fa credere alla figlia di poter scegliere e invece non può.
Quando scopre che Tessa ha mollato il fidanzato per andare a vivere con Hardin (e sì, si conosco da meno di un anno e vanno a vivere assieme) le fa una scenata che finisce con uno schiaffo e una promessa di diseredamento.

«Non è la fine del mondo? Come osi... tu e Noah stavate insieme da anni. È il ragazzo perfetto per te, Tessa. Ha un futuro, e viene da un'ottima famiglia!» Si ferma un momento per prendere fiato, ma non la interrompo perché so che non ha finito. Raddrizza la schiena e dice, con tutta la calma di cui è capace: «Per fortuna gli ho appena parlato e ha accettato a riprenderti, nonostante la tua promiscuità.»

«Se continui a frequentarlo non ti rivolgerò più la parola. E di sicuro non puoi pagarti il college da sola. Solo questo dormitorio mi è costato migliaia di dollari!» strepita.
Sono sbigottita, questa non me la aspettavo. «Stai minacciando di tagliarmi i fondi per lo studio perché non approvi la persona di cui sono innamorata?»
«Innamorata?» ripete lei con un sospiro. «Oh Theresa, la mia ingenua Theresa, tu non hai idea di cos'è l'amore.» Fa una risata che pare più un ghigno demoniaco.


       Landon
Landon è il fratellastro di Hardin, ovvero è il figlio della donna che il padre di Hardin sposerà.
Landon è un codardo. Ha una cotta per Tessa, ma non glielo dirà mai, e non sopporta Hardin. Ma pochi sopportano Hardin, quindi questa informazione è abbastanza inutile.
Alla prima difficoltà questo ragazzo chiama gli altri, non si occupa mai lui dei casini in cui si trova e poi sparisce. La prova?
Hardin si ubriaca a casa di suo padre e inizia a rompere piatti e robe varie. Landon che fa? Chiama il padre? No. La madre? Nono. La polizia? Nonono. Chiama Tessa. Perché? "Non la smetteva di chiamare il tuo nome, vieni che è violento e c'ho la caghetta."
Quando Tessa arriva (dopo aver mollato il suo ragazzo in dormitorio) Hardin è ancora più arrabbiato e qui Landon brilla come un faro:

«Landon… ha…» balbetto, e me ne pento subito.
«L’hai chiamata tu, stronzo?» grida rivolto a Landon, che per tutta risposta rientra in casa.



Non smette di dire a Tessa "Non uscire con lui, è pericoloso" e appena le cose si fanno veramente pericolose lui scappa! Lascia Tessa con uno ubriaco e molesto! Che alla fine non le fa nulla, ma non è una scusa! Per quel che ne poteva sapere lui Hardin poteva picchiarla, lanciarle i piatti addosso o peggio. E lui da bravo gentiluomo è scappato via nella sua stanza a farsi i cazzi suoi. E non lo fa una volta. Quasi tutte le volte che Hardin si arrabbia di fronte a lui e Tessa, lui scappa.

      Molly
Molly è una ragazza che ha avuto la sfortuna di stare con Hardin prima di Tessa. È una ragazza smorfiosa e arrogante, una bulla in pratica.
Ora, Molly in realtà ha fatto veramente poco, oltre a pomiciare due volte con Hardin, ma a Tessa non importa, 'sta ragazza indossa pochi vestiti e quindi per Tessa è una puttana.
La maggior parte dei giochi scemi che vengono proposti a Tessa lei li fa solo perché altrimenti "chiediamo a Molly". Vi giuro, sembra che l'unico scopo nella vita universitaria di Tessa sia quello di dimostrarsi migliore di Molly solo perché le va.

«Vado a chiamare Molly, ci starà di sicuro.» dice la ragazza con la maglietta rosa. Quando sento quel nome, l'odio ha la meglio sul buon senso.
«No, gioco io», dico.

  • I "parallelismi"
Hardin e Tessa frequentano un corso di letteratura inglese, e, ovviamente, viene analizzato "Orgoglio e pregiudizio". I due hanno idee diverse riguardo ai personaggi e intrattengono la classe con i loro siparietti da "non capisci un cazzo Catherine è perfetta!" "no, tu non capisci un cazzo Mr. Dracy è un pezzente e Catherine una cretina!"

«Mi sembra logico che tu non capisca il fascino di Mr Darcy.» Ripenso alla vasta collezione di romanzi nella sua stanza. È impossibile che siano suoi…

«Un uomo sgarbato e insopportabile, trasformato in un eroe romantico? È ridicolo. Se Elizabeth avesse un minimo di buonsenso lo avrebbe mandato affanculo dall'inizio.»

A me era sorto il dubbio che l'autrice abbia voluto fare un "Orgoglio e pregiudizio"/"Cime tempestose" moderno e non essendo sicura di averlo fatto capire a tutti abbia voluto mettere questi siparietti stupidi e inutili. E purtroppo avevo ragione.

Rido, ripensando a quando c'erano tanti parallelismi tra la mia relazione con Hardin e quella di Catherine con Heathcliff.


  • Il finale
Scontatissimo. Mi aspettavo la rivelazione prima, ma comunque scontato. Quale rivelazione? Vediamo se indovinate, non è difficile.

È la prima sera al college per Tessa e la sua compagna di stanza, Steph, la convince a venire a una festa in una confraternita.
Ci sono più o meno due pagine di "svestiti di più Tessa, non andiamo mica a messa" "no, non sono una bagascia". 
Vanno alla festa e Tessa è sconvolta: gente con tatuaggi, orrore! Alcool, doppio orrore! Gente con e senza tatuaggi che beve alcool, scandalo! Persone che ballano sui tavoli, doppio scandalo!


Viene convinta a giocare ad obbligo e verità. Sceglie verità. Indovinate la domanda, avanti è facile. Sono in una confraternita, tutta gente dai 18 ai 23/24 anni, bevono... e poi c'è lei con il vestito a maniche lunghe e le scarpine bianche. Che domanda le vorranno mai fare delle persone ubriache?
Esatto. "Sei vergine?" E lei risponde che sì, è vergine.

Certo che sono vergine: io e Noah ci siamo solo toccati un po', naturalmente con i vestiti addosso.
Nessuno pare stupirsi della mia risposta, ma tutti si mostrano molto interessati alla questione.
«Cioè, stai con Noah da due anni e non avete ancora fatto sesso?» mi chiede Steph, mettendomi ancora più a disagio.
Scuoto la testa. «Tocca a Hardin», ribatto subito, sperando di distogliere l'attenzione da me.

Avanti. Io l'indizio ve l'ho dato. Come finirà mai 'sta meraviglia di libro? 
Eh certo! Si scopre alla fine di tutto, alla fine dei litigi, alla fine delle gelosie, quando lei e Hardin vanno a vivere assieme e lei trova uno stage che le piace, dopo che ha litigato con la madre, dopo che Hardin le ha dichiarato eterno amore, alla fine di tutto si scopre che quella prima sera era partita una scommessa fra i ragazzi. Esatto! La scommessa più cretina e infima, ma anche la più vecchia del mondo.
"Scommettiamo dei soldi su chi riesce a prendersi la verginità di Tessa"
Hardin si tiene le lenzuola macchiate di sangue come prova, ma purtroppo per lui si innamora di Tessa. E non ha le palle per dirle tutto e cosa fa? Rimanda, rimanda finché Tessa non scopre tutto da Molly in un bar, davanti a tutti gli "amici" di lui, nelle ultime 3 pagine.
Da qui altri 4 libri di agonia.



Salem

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